Carissimi soci,
cari sostenitori, amici e lettori,
desidero innanzi tutto ringraziare tutti coloro che hanno collaborato attivamente durante l’intero anno trascorso e che hanno reso possibile lo sviluppo e la realizzazione degli eventi illustrati nel presente bollettino. Attraverso questi sforzi, infatti, insieme siamo riusciti a tener vivo lo spirito di servizio e di amicizia che da sempre costituisce l’anima e la ragion d’essere del Rotaract.
Ed è proprio sul concetto di amicizia che vorrei porre l’accento in questa mia breve introduzione, prima di lasciarvi sfogliare con piacere ed orgoglio quanto inverato dal nostro club.
In un periodo dove l’idea di amicizia è stata completamente stravolta e snaturata dai social networks, i quali sono stati per l’appunto concepiti allo scopo di favorire la socializzazione ed il contatto tra le persone, risulta paradossalmente sempre più difficile instaurare e coltivare delle sincere e profonde relazioni umane. Motivo questo che mi spinge a sostenere con sempre crescente vigore e convinzione il genere di attività promosse da un club di servizio come il nostro. Non c’è infatti occasione più propizia come la condivisione di momenti in cui occorre mettersi personalmente in gioco per sviluppare e rafforzare dei rapporti di amicizia duraturi. Attraverso attività di servizio alla comunità, così come visite culturali o aziendali, cene e riunioni, ritengo che il nostro gruppo di soci abbia davvero potuto consolidarsi in maniera positiva e che sia nato un gruppo di amici.
Nel corso della giornata organizzata in collaborazione con l’Associazione Ridere per Vivere, dove abbiamo potuto conoscere da vicino la splendida realtà della comico-terapia, ricordo con estremo piacere il momento in cui, ad occhi chiusi, ci siamo lasciati cadere tra le braccia dei nostri compagni di gioco, conosciuti e sconosciuti, per poi farci trasportare a loro piacimento.
Il messaggio che desidero lasciarvi è proprio questo: nelle nostre giornate frenetiche e cariche di impegni, non dimentichiamo di ritagliarci del tempo per coltivare con cura le relazioni umane e cogliamo l’occasione per talvolta chiudere gli occhi e lasciarci andare. Solo così potremo sentire quelle braccia che ci sorreggono e che ci aiutano nel nostro cammino.
Vi auguro una buona lettura e vi ringrazio nuovamente per il sostegno e la fiducia.